SERVIZI ECOSISTEMICI

Conoscere gli ecosistemi, le specie vegetali e animali che caratterizzano un paesaggio è importante ma è altrettanto importante soffermarsi sulle innumerevoli risorse di cui gli ecosistemi sono costituiti e sulle funzioni che sviluppano.

Le risorse sono: cibo, acqua, aria, suolo e materie prime, mentre le funzioni sono: la fissazione di CO2, la regolazione dei gas in atmosfera, la mitigazione del clima, la depurazione delle acque, la conservazione del suolo, etc.

Tali risorse e funzioni costituiscono il Capitale Naturale e sono fondamentali per mantenere la funzionalità degli ecosistemi e quindi la vita attraverso il lavoro di tutte le specie che li abitano  e dalle cui risorse dipendono, uomo compreso.

Analizzare nel dettaglio i servizi forniti dagli ecosistemi, la loro interdipendenza in relazione alle nostre necessità, è indispensabile per comprendere alcune sfide che riguardano il nostro futuro e quello del pianeta.

Osservate, nell’immagine seguente, le diverse “famiglie” di Servizi Ecosistemici in relazione alle risorse e funzioni che erogano:

mappa servizi ecosistemici

I diversi colori stanno a sottolineare come i Servizi Ecosistemici di regolazione e di supporto siano il motore degli ecosistemi delle cui funzioni il genere umano beneficia indirettamente (es. un bosco fissa CO2 che noi lo vogliamo o no) ma se l’uomo utilizza eccessivamente le risorse e quindi i servizi di fornitura, intacca i servizi di supporto/regolazione, diminuendo fortemente la possibilità di fornire funzioni da parte di quell’ecosistema.

Di seguito vengono riportate tre modalità di utilizzo di un terreno boscato che rendono più chiaro il concetto:

– Nel Bosco 1 si ripulisce il sottobosco, si raccolgono funghi, si abbattono le piante morte e si effettuano tagli mirati producendo legna. Questo è un bosco pur avendo un certo livello di gestione delle attività dell’uomo (uso diretto) mantiene numerose funzioni ecologiche (assorbimento di co2, stabilizzazione del terreno, habitat per gli animali, etc).

– Nel bosco 2 si usa l’ecosistema forestale in modo più intenso, si abbattono piante su una superficie pari alla metà del Bosco lasciando la superficie per gran parte priva di copertura. Anche in questo caso è un uso diretto della risorsa (Servizi Ecosistemici di fornitura di legname) che però priva ciò che resta dell’ecosistema, delle funzioni di regolazione (indirette e di interesse collettivo): questo è un ambiente dove si espone parte di terreno all’erosione, alla perdita di materia organica, dove si trattiene meno acqua, soprattutto in caso di eventi di pioggia eccezionale.

– Il Bosco 3 viene interamente tagliato e la superficie viene edificata: questa è un’area che perde completamente tutte le sue funzioni ecosistemiche in particolare di interesse collettivo, e tra tutte, la capacità di trattenere acqua e suolo: è per questo che l’impatto del dissesto idrogeologico (es. frane, alluvioni) è più pesante dove cementificazione eccessiva e terreni nudi si combinano con maggiori pendenze.

La stima deiServizi Ecosistemici viene effettuata all’interno di un territorio specifico (es. un’Unità Ecologica Funzionale) che si estende dal luogo in cui si sviluppa la funzione, al luogo in cui i benefici possono venire apprezzati.

Fiumi e Parchi in Rete vuole comprendere quanto i territori coinvolti nel progetto, suddivisi per Unità Ecologiche Funzionali, e i loro ecosistemi (boschi, prati, aree umide, ecc.) nel loro insieme sono:

  • in stato di salute
  • esposti ai cambiamenti climatici e alle attività dell’uomo
  • In grado di fornire servizi ecosistemici e quali

Inoltre, oggetto del progetto è: la scelta dei servizi ecosistemici prioritari per i nostri territori e la loro stima attraverso un modello di valutazione.
Questo ci permetterà di realizzare degli interventi che servano a migliorare il territorio, gli habitat presenti e i servizi ecosistemici.

Infine si vuole valutare l’entità economica di tali servizi che sono da considerare un bene comune e un capitale naturale cioè qualcosa che ci dà la natura e di cui beneficiamo tutti.
I servizi sono in realtà concettualizzazioni (etichette) di “cose utili” che gli ecosistemi “fanno” per tutti e per il ben-essere delle persone, direttamente e indirettamente e di cui bisogna essere consapevoli.